Una sentenza del tribunale ostacola la politica commerciale di Trump
- Aug 30
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In un sorprendente colpo legale a una delle politiche fondamentali dell'amministrazione, una corte d'appello statunitense ha dichiarato illegale la maggior parte degli ampi dazi del presidente Trump. Il tribunale ha stabilito che il presidente ha superato la sua autorità utilizzando una specifica legge di emergenza per imporre prelievi su scala globale, un potere che avrebbe dovuto essere concesso con l'esplicito consenso del Congresso.
La sentenza sostiene una decisione precedente portata avanti dalle aziende americane, che avevano sostenuto che questi dazi avevano causato loro un danno finanziario diretto. Il tribunale è stato chiaro nella sua decisione, affermando che non poteva trovare alcuna "chiara autorizzazione del Congresso" affinché il presidente usasse rivendicazioni di sicurezza nazionale per giustificare ampi dazi su nazioni come il Canada e la Cina.
La decisione getta ora il futuro di questi dazi in uno stato di incertezza. Mentre la corte ha accettato di mantenere i prelievi in vigore per ora, ha anche fissato una scadenza chiara, dando all'amministrazione tempo fino a metà ottobre per fare appello alla Corte Suprema. La domanda ora è: la più alta corte della nazione sarà d'accordo con i tribunali inferiori e smantellerà permanentemente una delle più significative decisioni di politica commerciale dell'ultimo decennio?